Ho vinto il bando Estate INPSieme 2025: cosa devo fare ora?

Se hai ricevuto la comunicazione che tuo figlio è tra i vincitori del bando Estate INPSieme Italia 2025, congratulazioni! È una bellissima opportunità che può regalare a tuo figlio un’esperienza educativa e formativa durante l’estate. Ma attenzione: la strada non è finita qui! Per ottenere il contributo e assicurarti che tutto vada a buon fine, è fondamentale rispettare una serie di passaggi precisi, con scadenze da non dimenticare. Ogni fase richiede attenzione, perché un errore o un ritardo possono comportare la perdita del beneficio.

Per prima cosa, è importante verificare ufficialmente se si è davvero tra gli ammessi con riserva. Accedi alla tua Area Riservata sul sito www.inps.it, entra nella sezione “Prestazioni Welfare”, poi clicca su “Le mie domande”. Lì troverai tutte le informazioni relative alla tua richiesta, incluso l’esito in graduatoria. In alcuni casi l’INPS potrebbe inserire l’esito anche nella sezione “Comunicazioni”; quindi, è utile controllare più volte entrambe le aree. Se risulti tra gli ammessi con riserva, dovrai completare gli adempimenti entro il 17 aprile 2025. Se invece sei stato ripescato, avrai tempo fino al 15 maggio 2025 per concludere la procedura.
Se rientri tra gli “ammessi con riserva” significa che sei idoneo a ricevere il contributo, ma devi ancora dimostrare che il soggiorno che hai scelto rispetti tutti i requisiti richiesti dal bando. Inoltre, è essenziale caricare la documentazione corretta nei tempi previsti. Ogni passo va seguito con attenzione, perché dopo alcuni procedimenti non sarà più possibile modificare nulla.

Scegli il soggiorno e sottoscrivi il contratto con il tour operator

Una volta verificata l’ammissione, è il momento di scegliere il soggiorno estivo. A differenza di altri bandi, l’INPS non propone un elenco di pacchetti pre-approvati. Questo significa che sei tu a dover trovare un tour operator o un’agenzia di viaggio che offra un soggiorno conforme alle regole stabilite nel bando.

Il fornitore deve essere in possesso dei requisiti tecnici e legali elencati nell’Allegato 1 del bando, come l’autorizzazione all’esercizio di attività turistica, assicurazioni, e personale qualificato per le attività educative. Puoi cercare il pacchetto ideale online, oppure rivolgerti direttamente ad agenzie specializzate, molte delle quali conoscono bene le procedure del bando.

Il soggiorno deve includere alloggio in strutture turistiche (massimo 4 persone per camera), pensione completa (colazione, pranzo e cena), attività educative o formative (sport, lingue, arte, teatro, scienza, ambiente, ecc.), almeno un’escursione e una copertura assicurativa contro infortuni e responsabilità civile. Anche la durata deve essere rispettata: 8 giorni e 7 notti oppure 15 giorni e 14 notti, a seconda di quanto richiesto nella domanda presentata.

Se non vuoi correre alcun rischio, scegli Experience Summer Camp. Siamo un tour operator accreditato e puoi affidarti completamente a noi in caso di affidamento del Bando Estate INPSieme 2025.

Il contratto deve essere intestato al genitore richiedente e firmato da entrambe le parti (quindi, anche la struttura con cui hai stipulato il soggiorno). Deve riportare in modo chiaro tutte le informazioni previste dall’art. 8 del bando: nome del ragazzo, date, località, attività previste, importi, struttura ospitante e riferimenti assicurativi. Senza questi dati, la documentazione non sarà considerata valida.

Carica i documenti nell’Area Riservata INPS e inviali

Quando il contratto è stato firmato e hai ricevuto la fattura, è il momento di passare alla fase più delicata: il caricamento e l’invio della documentazione all’INPS. Accedi di nuovo alla tua Area Riservata e vai alla sezione della tua domanda.

Qui dovrai caricare:

    • Il contratto di soggiorno firmato, con timbro del fornitore.

    • La fattura intestata a te per almeno il 50% del costo totale del pacchetto.

    • La dichiarazione dei requisiti del fornitore (modello scaricabile dal sito INPS).

Nel caso in cui tuo figlio sia disabile e necessiti di accompagnamento o supporto, devi allegare anche il certificato medico che ne attesti la necessità. In certi casi, il fornitore potrebbe anche allegare una copia della polizza assicurativa, se richiesta.

Una volta completato l’upload, clicca su “Invio dati ad INPS”. Da questo momento, la tua domanda entra ufficialmente nella fase istruttoria. Non potrai più modificare nulla, e soprattutto, non potrai rinunciare al contributo: se lo farai, sarai comunque tenuto a restituire l’acconto.

Quando riceverò il rimborso e in che modalità?

Dopo l’invio dei documenti, se tutto è in regola, l’INPS provvederà ad accreditare l’acconto sul tuo IBAN. Questo avverrà entro il 10 giugno 2025 per gli ammessi con riserva ed entro il 20 giugno per i ripescati.

L’importo dell’acconto varia a seconda dell’ISEE del nucleo familiare e della durata del soggiorno. Per soggiorni da 8 giorni si può ricevere fino a 600 euro, mentre per quelli da 15 giorni il contributo massimo arriva a 1.000 euro. L’acconto corrisponde al 50% della cifra assegnata.

Durante il soggiorno, è fondamentale conservare tutta la documentazione. In particolare, bisogna farsi rilasciare l’attestato di partecipazione. Questo documento deve riportare:

    • Le ore effettive svolte nelle attività.

    • Il nome dell’insegnante o educatore che ha seguito il ragazzo.

    • Le firme del responsabile e l’intestazione della struttura.

Al ritorno dal soggiorno, dovrai caricare:

    • L’attestato di partecipazione.

    • La fattura completa, se non è stata già caricata per l’intero importo.

Questi documenti vanno caricati entro il 9 settembre 2025 per gli ammessi con riserva, ed entro il 28 ottobre per i ripescati. Dopo la verifica finale, riceverai il saldo, cioè l’altro 50% del contributo.

Casi particolari da conoscere

Se tuo figlio ha una disabilità certificata, il bando prevede aiuti aggiuntivi. Se a seguirlo sarà un familiare, l’INPS coprirà fino al 70% del contributo base anche alle spese dell’accompagnatore. Se invece il supporto viene fornito direttamente dal tour operator (es. assistente educativo o sanitario), l’INPS può arrivare a rimborsare fino a 1,5 volte il valore massimo previsto.

Può succedere anche che, per motivi personali o imprevisti, tu decida di non far partire tuo figlio. Ma attenzione: se hai già cliccato su “Invio dati ad INPS” e ricevuto l’acconto, sarai obbligato a restituirlo. Lo stesso vale se il ragazzo rientra prima del previsto, ad esempio entro la prima metà del soggiorno: in questo caso dovrai restituire una parte proporzionale del contributo.

Ci sono anche situazioni in cui la documentazione finale non viene caricata nei termini o risulta incompleta. In quei casi, non solo si perde il saldo, ma l’acconto deve essere restituito. È quindi fondamentale seguire tutto con precisione.

Infine, se hai più figli che partecipano al bando, ricorda che va presentata una domanda distinta per ciascuno. Non è possibile cumulare i contributi, né presentare una sola pratica per più ragazzi. Gestire correttamente tutte le fasi del bando non è difficile, ma richiede ordine, puntualità e attenzione ai dettagli. È un impegno che vale la pena affrontare con cura: l’esperienza che tuo figlio vivrà sarà preziosa, formativa e, grazie a questo contributo, più accessibile per tutta la famiglia.

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