Le spese per i centri estivi 2025 sono detraibili?

Con l’estate alle porte, molte famiglie italiane iniziano a organizzare le vacanze dei propri figli, cercando soluzioni che uniscano svago, socialità e una buona dose di tranquillità per i genitori che lavorano. I centri estivi sono una soluzione utile perché offrono ai bambini la possibilità di divertirsi, imparare cose nuove e stare insieme ad altri coetanei. I bambini si sentono più liberi, instaurano nuove amicizie, esplorano nuovi interessi e imparano anche a collaborare con gli altri.

Ma la domanda che in molti si pongono è: le spese sostenute per l’iscrizione dei figli ai centri estivi nel 2025 sono detraibili dalle tasse? La risposta è sì, ma a determinate condizioni.

In questo articolo ti spieghiamo quando si può avere lo sconto sulle tasse, cosa bisogna tenere da parte come ricevute, cosa fare per non sbagliare e anche cosa succede se hai ricevuto un aiuto dallo Stato, come il bando “Estate INPSieme Italia 2025”. Ti guideremo passo dopo passo per capire tutto meglio, anche con esempi pratici e semplici.

Quando si possono detrarre le spese dei centri estivi?

Per poter usufruire della detrazione fiscale sulle spese dei centri estivi è fondamentale rispettare alcuni criteri stabiliti dall’Agenzia delle Entrate. Le spese devono riguardare bambini o ragazzi tra i 5 e i 18 anni che sono a carico dei genitori. Questo vuol dire che i genitori si occupano delle loro spese per vivere, studiare e crescere. Anche se solo un genitore paga il centro estivo, entrambi possono usare la detrazione se il figlio è a carico di entrambi.

Il centro estivo deve essere organizzato da soggetti riconosciuti, come scuole, associazioni sportive, cooperative o tour operator, come Experience Summer Camp. Non basta che ci siano solo giochi o momenti di svago: il centro deve anche offrire attività educative, culturali o sportive. Per esempio, corsi di lingua, laboratori creativi, teatro o sport di gruppo sono tutte attività che fanno parte dei centri estivi detraibili.

È indispensabile conservare con cura la documentazione fiscale. Le ricevute o fatture devono essere intestate al contribuente che ha sostenuto la spesa, riportare il nome del minore, il periodo di frequenza, il tipo di attività svolta e l’importo totale. Senza questi dati, il Fisco potrebbe non riconoscere la detrazione. Puoi anche fare una copia e conservarla digitalmente per essere più sicuro.

Quanto si può detrarre? Il 19% di quello che hai speso, fino a un massimo di 632 euro per ogni figlio. Questo significa che lo sconto massimo è 120,08 euro a figlio. Non è tantissimo, ma può aiutare. Questo sconto si può aggiungere ad altri sconti che hai già per i tuoi figli, come quelli per la mensa scolastica, per lo sport o per la scuola.

Quali spese non si possono detrarre?

Non tutte le spese estive sono ammesse alla detrazione fiscale. Per esempio, se il tuo bambino va in un centro estivo dove si fanno solo giochi e non ci sono attività educative, quella spesa non può essere detratta. Lo stesso vale per:

    • Le attività solo ricreative, senza contenuti educativi.

    • Le baby-sitter private, se non c’è una ricevuta regolare o un contratto registrato.

    • I centri estivi all’estero, tranne in casi particolari riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione.

Insomma, se non c’è un documento ufficiale che dimostra cosa hai pagato e che le attività riguardavano anche l’apprendimento e l’educazione, non puoi usare quella spesa per risparmiare sulle tasse. Per evitare brutte sorprese, è sempre consigliabile chiedere informazioni dettagliate all’organizzatore del centro estivo prima di effettuare l’iscrizione e il pagamento, verificando che l’attività rientri nei parametri previsti dalla normativa fiscale. Affidandoti ad un tour operator accreditato, come Experience Summer Camp, non correrai questo rischio!

Hai ricevuto il contributo Estate INPSieme Italia 2025? Ecco cosa sapere

Se hai vinto il bando INPS Estate INPSieme 2025 puoi comunque detrarre una parte delle spese, ma solo quelle che non sono state pagate con i soldi del contributo. Per esempio, se l’INPS ti ha dato 1.000 euro e tu hai speso esattamente 1.000 euro, non puoi detrarre nulla. Ma se hai speso di più, puoi detrarre la parte che è rimasta a tuo carico.

Tutti i genitori possono usare la detrazione IRPEF del 19% per i figli a carico. Il bando INPS, invece, è solo per figli di lavoratori pubblici o pensionati iscritti a INPS. Questo bando ti può dare un contributo fino a 600 euro per 8 giorni o 1.000 euro per 15 giorni di soggiorno estivo. Ma attenzione: non puoi usare più contributi INPS nello stesso periodo. Per esempio, non puoi prendere sia il contributo per Estate INPSieme sia quello per Centri Estivi Diurni se i giorni sono gli stessi.

Puoi comunque detrarre le spese che restano a tuo carico. Questo significa che se il bando ti ha coperto il centro estivo di giugno, puoi detrarre le spese di un altro centro a luglio o agosto. Basta che ci siano le ricevute e che quel centro abbia le caratteristiche giuste.

Esempi semplici per capire meglio

Per facilitarti la vita, ecco tre esempi per chiarire come funziona la detrazione:

Caso Spesa totale Contributo dal Bando INPS Quota a tuo carico Puoi detrarre?
1. Il contributo INPS copre tutto € 1.000 € 1.000 € 0 No, non hai speso nulla tu
2. Il contributo INPS copre solo una parte € 1.500 € 1.000 € 500 Sì, su 500 euro se hai la fattura
3. Hai usato il contributo a luglio, ma paghi un altro centro ad agosto € 400 € 600 (luglio) € 400 (agosto) Sì, su 400 euro di agosto

Questi esempi ti aiutano a capire che anche se ricevi aiuti dallo Stato, puoi ancora risparmiare sulle tasse se spendi altri soldi in modo separato e con documenti validi.

Ricorda: le spese devono essere per attività educative, servono ricevute con tutti i dati, e bisogna controllare che non ci siano sovrapposizioni con altri aiuti.

Detrarre le spese per i centri estivi è un modo per risparmiare un po’ di soldi sulle tasse. Aiuta tante famiglie a gestire meglio le spese per l’estate e premia chi sceglie attività educative per i propri figli.

Per non perdere questa opportunità, controlla bene che il centro sia riconosciuto, conserva tutte le ricevute e informati su cosa puoi detrarre. Non aspettare l’ultimo momento: se pianifichi bene e segui le regole, potrai fare tutto nel modo giusto e approfittare dei benefici previsti dalla legge!

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